CORREZIONE ORTOGRAFICA 1

Esercizio di riempimento

Individua gli errori ortografici presenti e scrivi la forma corretta nello spazio bianco a destra.
Nota bene: a ciascuno spazio corrisponde un solo errore e secondo l'ordine in cui si presenta in ciascuna riga.
Attenzione! Nel caso in cui l'errore riguardi l'uso dell'apostrofo dovrai trascrivere nello spazio vuoto l'intero gruppo di parole dove l'apostrofo deve o non deve essere presente. Ad esempio: "un altra" andrà corretto scrivendo "un'altra", non il solo apostrofo; così "un'altro" andrà corretto scrivendo "un altro"

È una pergamena bianca perfetamente conservata in qui, con una scritura elegante
e posata, un notaio, nel giugno del 1233, a Catania, conferma un privilegio inperiale al
monastero di San Salvatore, vicino a Messina. Deve essere stata scrita in modo lento,
con attenzione ha ogni singola lettera: chi scriveva sapeva daltronde che
stava scrivendo per conto dell'imperatore.
Un buco, pochi centimetri dopo là fine del testo, mostra il punto esatto in cui
era stato posto il siggillo d'oro, portato via chissa quando,
che rendeva l'atto uficciale.
Ha prima vista sembrerebbe uno dei tanti documenti del Medioevo siciliano giunti fino a noi.
Ma ha guardare con attenzione il testo sì comprende che chi a scritto la pergamena non era
solo un funzionario imperiale di alto rango ma era anche il primo grande poeta itagliano.
Nelle ultime righe dela pergamena si legge infatti che
latto è vergato "per manus Iacobi de Lentino Notarij et fidelis nostri";
in cui quel "nostri" si riferise a Federico II di Svevia; e quel "Iacobi de Lentino"
altri non e che Giacomo da Lentini, massimo poeta della Scuola siciliana.